La scala della perfezione
(parte III, cap. IV, Trattato vita spirituale di V. Ferreri)
Quindici perfezioni sono necessarie a chi s'applica al servizio di Dio.
Vita purgativa
Una chiara e perfetta cognizione dei proprii difetti.
Un coraggio ardente e perseverante contro le cattive inclinazioni, desideri e passioni contrarie alla ragione.
Un vivo timore che dopo tanti peccati egli non abbia fatto penitenza abbastanza e non sia rientrato in grazia con Dio.
Un gran terrore che la sua fragilità lo faccia cadere nei medesimi disordini e forse in più gravi.
Una disciplina rigorosa e una severa sorveglianza per governare i sensi esterni e sottomettere il corpo al servizio di Gesù Cristo.
Una forte e valorosa pazienza nelle tentazioni e nelle prove.
La fuga coraggiosa d'ogni persona che potrebbe esser causa od occasione di peccato o anche solo d'imperfezione. Queste persone sono demoni d'inferno.
Vita illuminativa
Portare la croce di Gesù che ha quattro braccia: quello della mortificazione dei vizi, quello della rinunzia a tutti i beni temporali, quello della rinunzia a tutte le amicizie carnali della famiglia, e quello del disprezzo, dell'annientamento di se stesso.
Il ricordo prolungato e continuo dei benefizi di Nostro Signor Gesù Cristo.
La perseveranza nella preghiera di giorno e di notte.
Vita unitiva
Il sentimento e il gusto abituali delle soavità divine.
Un insaziabile desiderio di glorificare la nostra fede, di far conoscere, temere e amare Gesù Cristo.
Una misericordiosa compassione per il prossimo in tutti i suoi bisogni.
Rendere grazie incessantemente e con tutto il cuore; glorificare e lodare Dio e Cristo Gesù in ogni cosa.
Dopo aver fatto tutto ciò, confessare dal fondo del cuore: - Mio Dio e mio Signore, o Cristo Gesù, io non sono nulla, non posso nulla, non valgo nulla, vi servo male e sono un servo inutile.
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Quindici perfezioni sono necessarie a chi s'applica al servizio di Dio.
Vita purgativa
Una chiara e perfetta cognizione dei proprii difetti.
Un coraggio ardente e perseverante contro le cattive inclinazioni, desideri e passioni contrarie alla ragione.
Un vivo timore che dopo tanti peccati egli non abbia fatto penitenza abbastanza e non sia rientrato in grazia con Dio.
Un gran terrore che la sua fragilità lo faccia cadere nei medesimi disordini e forse in più gravi.
Una disciplina rigorosa e una severa sorveglianza per governare i sensi esterni e sottomettere il corpo al servizio di Gesù Cristo.
Una forte e valorosa pazienza nelle tentazioni e nelle prove.
La fuga coraggiosa d'ogni persona che potrebbe esser causa od occasione di peccato o anche solo d'imperfezione. Queste persone sono demoni d'inferno.
Vita illuminativa
Portare la croce di Gesù che ha quattro braccia: quello della mortificazione dei vizi, quello della rinunzia a tutti i beni temporali, quello della rinunzia a tutte le amicizie carnali della famiglia, e quello del disprezzo, dell'annientamento di se stesso.
Il ricordo prolungato e continuo dei benefizi di Nostro Signor Gesù Cristo.
La perseveranza nella preghiera di giorno e di notte.
Vita unitiva
Il sentimento e il gusto abituali delle soavità divine.
Un insaziabile desiderio di glorificare la nostra fede, di far conoscere, temere e amare Gesù Cristo.
Una misericordiosa compassione per il prossimo in tutti i suoi bisogni.
Rendere grazie incessantemente e con tutto il cuore; glorificare e lodare Dio e Cristo Gesù in ogni cosa.
Dopo aver fatto tutto ciò, confessare dal fondo del cuore: - Mio Dio e mio Signore, o Cristo Gesù, io non sono nulla, non posso nulla, non valgo nulla, vi servo male e sono un servo inutile.
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